Il Frutto del Cuore - Le Fragole
Le fragole sono un frutto primaverile prelibato, è ricco
di proprietà benefiche per l’organismo. Già consumate in
epoca romana, oggi contano molte varietà, differenziate
fra meridione e settentrione. Nel regno della frutta
primaverile, tenera, golosa, la fragola e’ la regina
incontrastata. Ha origini molto antiche. Originaria
delle Alpi, dove cresceva allo stato selvatico, la
fragola (Fragaria vesca) veniva chiamata fragrans dai
Romani, in omaggio al suo intenso profumo.
Sulle tavole dell’antica Roma questo frutto compariva
per le feste in onore di Adone. “La leggenda narra che,
quando Adone morì, Venere pianse copiose lacrime, che,
una volta a terra, si trasformarono in piccoli cuori
rossi: le fragole.” Questo frutto durante il Medioevo,
per forma e colore, cominciò ad essere chiamato “frutto
cuore”, in quanto cibo capace di placare le passioni
d’amore. Nel ‘600 le fragole divennero la golosità
prediletta di Shakespeare scriveva: “La fragola che
cresce sotto l’ortica, rappresenta l’eccezione più bella
alla regola, poichè innocenza e fragranza sono i suoi
nomi”; ne era golosissimo, la definisce “cibo da fate” e
la ricamò sul fazzoletto che Otello regalò a Desdemona e
che le costò la vita. Sembra che alla corte del Re Sole
monarca francese i frutti di Venere fossero al centro di
giochetti amorosi. La dama invitava il cavaliere al
tenzone notturno mangiando lascivamente fragoline
arricchite di zucchero e panna.
Una prima rudimentale tecnica di coltivazione della
pianta venne applicata dai giardinieri di Luigi XIV, i
quali estirpavano dal bosco le varietà selvatiche per
reimpiantarle nei giardini di Versailles. L’applicazione
di questo metodo rimase inalterata fino all’inizio del
Settecento, quando con l’arrivo di specie extra-europee
si cominciò il ciclo completo della coltivazione.
Fu esattamente nel 1766 che in Francia, incrociando due
specie selvatiche americane, nacque la fragola “grossa“.
In epoca contemporanea questi frutti sono adatti al
convivio amoroso per il colore, la forma, la mollezza.
Al fine di stimolare visioni eccitanti si consiglia di
sposarli con panna o cioccolata.
Fragole in agrodolce
Ingredienti: (dosi per 4) 300 gr di fragole, 4
cucchiaini di miele, 1 bicchiere di vino rosso, 3
cucchiaini di aceto, vino bianco.
Mondare le fragole, lavarle con il vino bianco,
sgocciolarle e metterle in una grande coppa. Versare il
miele in una terrina, unire l’aceto, aggiungere il vino,
mescolare bene, cospargere le fragole con questo liquido
e mettere in frigorifero per almeno un’ora prima di
servire.